E’ iniziato l’allestimento di PARATISSIMA10 – 2014 a Torino Espozioni, dove Gianluca Pontalto espone l’opera “L’Altrui Perfetto”, ovvero un’unica linea di orizzonte dell’oceano, ottenuta accostando una serie di mattonelle, realizzate partendo dalle fotografie di Andrea Libertino scattate nell’isola di Fuerteventura. “E’ stato un momento particolare, quello in cui vengono assemblate le mattonelle, sulle quali ho realizzato interventi pittorici digitali. Esiste un luogo nella mente di ognuno di noi, dove possiamo provare ad essere completi e imperfetti allo stesso tempo, ma in uno stato di quiete e tranquillità spirituali che avvicinano la nostra anima ad una esperienza semplicemente mistica”. L’opera si trova al padiglione A1, appena entrati all’ingresso principale sulla destra, dopo le due pareti verdi. Sabato 8 novembre, alle ore 18, l’artista terrà una performance inaugurale davanti all’opera, alla fine della quale sarà possibile acquistare le mattonelle dell’Altrove Perfetto.
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“L’ALTROVE PERFETTO”, quando la linea d’ombra si fa luce
TORINO – Sarà presentata ufficialmente sabato 8 novembre alle ore 18 presso Paratissima10 la nuova opera dell’artista Gianluca Pontalto, “L’ALTROVE PERFETTO”.
Si tratta di una installazione composta da trenta mattonelle basiche a stampa su forex, con correzioni digitali e interventi pittorici, che rappresentano la linea di orizzonte dell’oceano atlantico, fotografata in diversi momenti e location dell’isola di Fuerteventura, in Spagna.
Il materiale fotografico di partenza per la realizzazione dell’opera è stato raccolto dal fotografo d’arte Andrea Libertino, con una digitale CANON EOS 600D/18-200, attraverso scatti realizzati nel corso dell’intero anno 2014, che ritraggono diverse stagioni e situazioni climatiche dell’isola primordiale.
Gianluca Pontalto è intervenuto artisticamente sulle fotografie, attraverso strumenti digitali, per alterare la grana, la luce e le esposizioni degli scatti, rielaborando le immagini e mettendole a nudo nella loro disarmante potenza. La natura è il focus, la forza principale, il motore della semplicità del mondo; essa dimostra come d’improvviso diventa del tutto inutile l’attività umana sul pianeta: “Siamo spazzatura biologica, devastatori armati di tecnologia grezza, inutili batteri del sistema neurovegetativo del cosmo: alla fine la natura si riprende il suo primato sul mondo, riportandoci alla polvere”.
La ricerca pertanto della verità, attraverso l’abbattimento delle barriere del pregiudizio, la consapevolezza che solo il naturale può –anche attraverso il mare e la sua potenza- restituire un senso all’esistenza dell’uomo, devono essere i presupposti di un nuovo atteggiamento verso l’esperienza empirica del vivere, per superare questi tempi di forti mutamenti e di grandi vuoti culturali e spirituali.
Proprio in questa dimensione, ovvero di “altrove perfetto”, è possibile riconciliare se stessi scegliendo di seguire la linea di orizzonte dell’oceano, perfettamente infinita e assoluta, quale unica via percorribile per assolvere la propria ricerca di verità: quando la linea d’ombra si fa luce.
“Sono siderali le distanze tra questo delirio che si è costretti a vivere quotidianamente e la realtà di una vita fatta di acqua, roccia e un giardino sferzato dalla brezza del mare. E al di sopra di tutto ciò esiste la luce, la scintilla dentro le nostre menti, che raramente trova la forza di scatenare il fuoco, ma quando ciò avviene, si smette definitivamente di mentire a se stessi e si comincia a vivere per davvero”.
SCHEDA OPERA: stampa su forex, correzioni digitali, interventi pittorici;
LUOGO: Paratissima10 – 5/9 novembre 2014 – Torino Esposizioni, C.so Massimo d’Azeglio
VERNICE: 8 novembre 2014 ore 18.00 a PARATISSIMA-10 – http://www.paratissima.it
Fosfene Insinuante #Paratissima9 – Torino
“La passione precipita nel colore, quando chiudo gli occhi per un lungo istante e faccio a meno di loro. Allora mi appaiono i pallini colorati: il mio mondo si ovatta e cambia, sono finalmente al sicuro.
Varco quella soglia, le mie orecchie ascoltano ma i miei occhi non vedono altro che il buio.
Il mio corpo subisce e non capisce, si adatta con grande dedizione a questo lieve inganno.
Il tatto ti segue ma non sente, immagina. Il naso annusa, e così di nuovo perdo i sensi tra gli odori.
Al buio, nel nero senza luce, l’occhio in nudità vede solo quello che deve realmente vedere: migliaia di colori puntiformi che, come una nuova insinuante emozione, prendono vita, entrano e scendono dentro di me.
E’ in quel momento che ci sono davvero, senza mentire, nella semplicità della mia condizione”.
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Il fosfene è quel fenomeno ottico che dà la sensazione di vedere puntini colorati, lampi di luce, scie colorate o scintille anche quando si hanno gli occhi chiusi e nessuno stimolo luminoso arriva al cervello.
Si manifesta quando ci si strofina gli occhi o quando li si strizza molto forte e più intensa è la stimolazione, più fosfeni si vedono.
Luci dal di dentro, i fosfeni sono un fenomeno entopico: la loro origine è interna all’occhio stesso. I fosfeni, pertanto, sono il frutto immaginario di un inganno attuato dalla retina ai danni del cervello.
FOSFENE INSINUANTE
di gianluca ᚗ pontalto
2 tele x 1mt x 1mt, acrilico su tela – Paratissima – torino novembre 2013